Vis Vitalis
Aspetti fondamentali

Aspetti fondamentali

Due secoli fa, prima che la scienza cominciasse a focalizzare la sua attenzione sugli aspetti puramente fisici della Natura, omeopatia e allopatia camminavano di pari  passo protese ad asservire le molteplici necessità della salute umana.

Un corretto approccio omeopatico, implica lo studio e la specifica conoscenza del caso umano nella unicità e complessità del suo vissuto.

Concentrarsi solo sull’aspetto fisico della malattia sarebbe deviante e riduttivo, riconducendo l’analisi ad un mero studio di appararti, organi e funzioni e decadendo in un concetto astratto di patologia alienata e decontestualizzata dalla reale complessità dell’organismo umano.

L’omeopatia invece si fonda su un differente principio. Per l’omeopatia non esiste malattia come un concetto astratto, ma l’uomo ammalato: essa studia l’uomo nel suo insieme come unità psico-fisico-emozionale ed il suo rapporto con l’ambiente in cui vive. Si rivolge all’uomo nella sua totalità, abbracciandone sia la parte razionale e le sue immense potenzialità, sia la sfera irrazionale con il suo complesso mondo inconscio.

L’omeopatia, partendo dai sintomi fisici e psichici del paziente e sulla base fondamentale dei suoi principi, può ricostruire il quadro clinico e acquisendo conoscenza,  agire in modo preventivo  ristabilendo gli equilibri della forza vitale  e quindi eliminando i sintomi.

Il grande omeopata del XIX secolo J. Tyler Kent diceva:

“bisogna osservare i sintomi che precedono l’anatomia patologica” essi ci indicano i cambiamenti di stato, cioè il passaggio da individuo sano a individuo malato: l’omeopata per questo motivo ricerca sintomi costituzionali che sono determinati dalle caratteristiche particolari di ciascun individuo.

Aspetti fondamentali
Terapia Omeopatica

Terapia omeopatica

Indubbiamente la malattia nel suo sviluppo si può spostare da un organo all’altro, ma non è certo nell’organo l’origine della malattia.

Come diceva  J.Tyler Kent “l’organo ammalato è già effetto di una causa, che prima lo ha fatto ammalare”.

Sulla base della differenza tra “Medicina Ufficiale” e “Omeopatia” il rapporto terapeuta paziente  assume, nei due casi, un aspetto totalmente diverso.

Nell’omeopatia il centro dell’attenzione è la storia del paziente ed il focus è anche sulle dinamiche che Egli ha manifestato molto tempo prima dell’apparizione dei disturbi.

L’omeopatia pone enfasi sull’aspetto emotivo della malattia e prende in considerazione il processo globale che ha condotto un individuo sano ad ammalarsi.

L’anamnesi omeopatica ha lo scopo di individuare il caso personale cercando  di capire la personalità psico-emotiva del soggetto.

E’ estremamente importante che il paziente parli della sua infanzia, perché è in quel periodo che si pongono le fondamenta della salute psico-fisica. È necessario comprendere la personalità del paziente per poter contestualizzare e dare il giusto valore ai sintomi; per questo motivo è fondamentale avere le informazioni sulla situazione familiare, sul rapporto con i genitori e su come il paziente ha vissuto emotivamente le tappe fondamentali del suo sviluppo.

Terapia omeopatica

Indubbiamente la malattia nel suo sviluppo si può spostare da un organo all’altro, ma non è certo nell’organo l’origine della malattia.

Come diceva  J.Tyler Kent “l’organo ammalato è già effetto di una causa, che prima lo ha fatto ammalare”.

Sulla base della differenza tra “Medicina Ufficiale” e “Omeopatia” il rapporto terapeuta paziente  assume, nei due casi, un aspetto totalmente diverso.

Nell’omeopatia il centro dell’attenzione è la storia del paziente ed il focus è anche sulle dinamiche che Egli ha manifestato molto tempo prima dell’apparizione dei disturbi.

L’omeopatia pone enfasi sull’aspetto emotivo della malattia e prende in considerazione il processo globale che ha condotto un individuo sano ad ammalarsi.

L’anamnesi omeopatica ha lo scopo di individuare il caso personale cercando  di capire la personalità psico-emotiva del soggetto.

E’ estremamente importante che il paziente parli della sua infanzia, perché è in quel periodo che si pongono le fondamenta della salute psico-fisica. È necessario comprendere la personalità del paziente per poter contestualizzare e dare il giusto valore ai sintomi; per questo motivo è fondamentale avere le informazioni sulla situazione familiare, sul rapporto con i genitori e su come il paziente ha vissuto emotivamente le tappe fondamentali del suo sviluppo.

Terapia Omeopatica
Rimedi Omeopatici

Rimedi omeopatici

Per determinare il rimedio più adatto è necessario accertare le caratteristiche costituzionali dell’organismo malato.

Un dato sintomo, per esempio l’emicrania, può avere molteplici cause e sono proprio queste a determinare la selezione del rimedio.

Non esiste perciò il rimedio omeopatico contro la emicrania e per una corretta prescrizione bisogna determinare gli aspetti psico-fisico-emozionali di ogni individuo che soffre di questo disturbo.

Una volta delineato il quadro anamnestico del soggetto, vengono raccolti i sintomi secondo le modalità con le quali si manifestano. Oltre alla totalità dei sintomi, sia psichici che fisici, è molto importante anche prendere in considerazione la successione in cui tali sintomi sono apparsi.

E’ essenziale determinare il contesto emotivo per il quale questi sintomi si sono manifestati completando, in tal modo,  il quadro sintomatologico.

La totalità dei sintomi che permette di associare ad un dato paziente un dato rimedio non può essere ottenuta soltanto sulla base della pura e semplice rivelazione dei dati misurabili ma soprattutto attraverso la libera comunicazione tra il terapeuta e il paziente.

Rimedi Omeopatici
Su Di Me

Su di me

Mi chiamo Aleksandra Popovic, sono nata a Novi Sad (Serbia) il 12.07.1984 in una famiglia di medici omeopati, fondatori della Associazione Samuel Hahnemann di Novi Sad, prima Associazione Omeopatica in Serbia.

Sin dalla mia infanzia  l’Omeopatia mi ha accompagnato e mi ha  sostenuto in tutte quelle situazioni in cui il mio corpo somatizzava e mostrava possibili disagi emotivi.

Per tanti anni ho vissuto a Roma, dove mi sono trasferita risultando  vincitrice di una borsa di studio dell’Università La Sapienza.

A  33 anni, laureata in storia dell’arte e mamma di tre piccoli bambini, fedele alle tradizioni omeopatiche della mia famiglia, ho avuto occasione di curare anche i piccoli disturbi infantili dei miei figli attraverso  l’omeopatia. Questo ha rafforzato ancor più il mio credo omeopatico aiutandomi a comprendere il potenziale ed i magnifici effetti di questa disciplina. Da qui la decisione  di ritornare a studiare iscrivendomi all’Istituto di Medicina Naturale  Omeonatura.

Quattro anni di studio di Omeopatia hanno avuto per me un significato particolare. Lo studio dell’  omeopatia è stato più che un percorso formativo.

In realtà è stato soprattutto un viaggio personale nel quale ho realizzato l’importanza della comprensione dei principi universali che governano anche la   natura umana.

Provo un sentimento di una profonda gratitudine a Michael Brown, il suo libro Processo della Presenza mi ha aiutato a iniziare a sentire meglio e ad accettare l’autenticità della mia esperienza, senza giudicarla. Questo testo rimane per me un importante punto di riferimento.

Hanno avuto grande influenza su di me, nel percorso formativo, anche C. G. Jung, Wilhem Reich, Bioenergetica di Aleksandar Lowen e il lavoro di Stanislaf Grof, integrando con la Biologia delle Credenze di Bruce Lipton e le nuove frontiere della medicina grazie alla Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia.

Su di me

Mi chiamo Aleksandra Popovic, sono nata a Novi Sad (Serbia) il 12.07.1984 in una famiglia di medici omeopati, fondatori della Associazione Samuel Hahnemann di Novi Sad, prima Associazione Omeopatica in Serbia.

Sin dalla mia infanzia  l’Omeopatia mi ha accompagnato e mi ha  sostenuto in tutte quelle situazioni in cui il mio corpo somatizzava e mostrava possibili disagi emotivi.

Per tanti anni ho vissuto a Roma, dove mi sono trasferita risultando  vincitrice di una borsa di studio dell’Università La Sapienza.

A  33 anni, laureata in storia dell’arte e mamma di tre piccoli bambini, fedele alle tradizioni omeopatiche della mia famiglia, ho avuto occasione di curare anche i piccoli disturbi infantili dei miei figli attraverso  l’omeopatia. Questo ha rafforzato ancor più il mio credo omeopatico aiutandomi a comprendere il potenziale ed i magnifici effetti di questa disciplina. Da qui la decisione  di ritornare a studiare iscrivendomi all’Istituto di Medicina Naturale  Omeonatura.

Quattro anni di studio di Omeopatia hanno avuto per me un significato particolare. Lo studio dell’  omeopatia è stato più che un percorso formativo.

In realtà è stato soprattutto un viaggio personale nel quale ho realizzato l’importanza della comprensione dei principi universali che governano anche la   natura umana.

Provo un sentimento di una profonda gratitudine a Michael Brown, il suo libro Processo della Presenza mi ha aiutato a iniziare a sentire meglio e ad accettare l’autenticità della mia esperienza, senza giudicarla. Questo testo rimane per me un importante punto di riferimento.

Hanno avuto grande influenza su di me, nel percorso formativo, anche C. G. Jung, Wilhem Reich, Bioenergetica di Aleksandar Lowen e il lavoro di Stanislaf Grof, integrando con la Biologia delle Credenze di Bruce Lipton e le nuove frontiere della medicina grazie alla Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia.

Su Di Me
Contatti

Scrivimi

    Informazioni di Contatto

    • Email
      aleksandra@omeopatiaclassicavisvitalis.ch
    • Telefono
      +41(0)774495707
    • Indirizzo
      Piazza Cioccaro 10, 6900 Lugano
    • Website
      www.omeopatiaclassicavisvitalis.ch
    Contatti